giovedì 20 novembre 2008

Una noche de Erasmus... en Madrid

“Non si può dire di essere stati a Madrid senza essere stati al Tigre”. Come non provare uno dei più tipici e frequentati bar de tapas della capitale spagnola?
Il mio consiglio è di non andare nei fine settimana (a meno che non amiate anche voi quel vociare e quella ressa tipicamente española) e di prepararvi nel difficile esercizio di equilibrio di mangiare in piedi con un vaso de cerveca in una mano e un piattino di tapas nell’altro (magari se siete davvero esperti anche con un cigarro in bocca). Ordinate una caña a los Caballeros e vi verrà gentilmente offerto anche un piattino con una mezcla dei più buoni (e ciò vuol dire ovviamente più grassi e insani) piatti spagnoli, dalle patatas bravas alle indescrivibili croquetas.
La prossima tappa che vi consiglio è la zona di Plaza sant’Anna (più precisamente, se i miei ricordi alcolici sono esatti, in Calle de la Victoria), dove troverete un semplicissimo bar nel vecchio stile spagnolo la cui specialità sono i ‘Champions’, economici megaboccali di cubalibre, che vi daranno la carica per affrontare la larga noche.
È qui che arriva il bello perché Madrid ti offre la più ampia scelta di locali notturni: potete essere rockettari, fighetti, gay, ubriaconi, rastoni o discotecari (o tutte queste caratteristiche insieme) ma troverete sicuramente quello che fa per voi. Vuoi una bella serata Drum&bass? Ogni Giovedì e Sabato c’è il mitico Twist; ti piace la Tecno-House? Allora non puoi non andare al Macumba (dove si trovano DJ del calibro di Miss Kittin e Jeff Mills) o al Mondo; vuoi ricaricarti con un po’ di sano Rock? Tutta la famosa zona di Malasaña ti offrirà centinaia di locali – tra cui vi consiglio la Via Lactea, locale storico della Movida madrileña- e lo Ya Està -aperto fino alle sette del mattino; appartieni invece al classico stile milanda-hollywoodiano? Il Pacha, il Joy e il Palacio de Gaviria non ti faranno rimpiangere i migliori club milanesi (gli ultimi sono addirittura due teatri).
E sarà al ritorno verso casa, forse grazie a l’inebriante alcool ingurgitato tutta la sera, che vedrete la vera bellezza di Madrid, la Madrid silenziosa, la Madrid che torna a casa, la Madrid che non dorme mai…

Giulia Sala

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